Polvere d'Oro: Pogačar Incanta le Crete Senesi
Tadej Pogačar e l’Impresa impossibile: la Vittoria più epica delle Strade Bianche 2025
Le Strade Bianche non sono solo una corsa. Sono un palcoscenico dove il ciclismo si fa leggenda, un’arena dove i campioni diventano immortali. E nel 2025, il protagonista assoluto è stato ancora una volta Tadej Pogačar. Ma questa volta, la sua vittoria ha il sapore di un’impresa che sfida ogni limite umano.
A 50 km dal traguardo, su un tratto sterrato traditore, il destino ha provato a fermarlo. Una caduta improvvisa, un volo sulla polvere bianca, la bici che scivola lontano. Il respiro trattenuto di migliaia di tifosi. Per un attimo, il sogno sembra infrangersi. Ma chi conosce Pogačar sa che arrendersi non fa parte del suo vocabolario.
Si rialza, sporco di terra ma con lo sguardo di chi non ha finito di scrivere la sua storia. Il gruppo è lontano, la corsa sembra ormai andata. Ma da quel momento inizia qualcosa di unico, un assolo che ricorda le gesta dei giganti del passato. Pogačar inizia la rimonta.
30 km dall’arrivo: Il distacco si riduce, Pidcock sente il suo respiro sul collo. Il ritmo è inumano, la fatica non sembra esistere.
20 km dall’arrivo: Sull’iconico sterrato di Monte Sante Marie, lo sloveno è una furia.
10 km dall’arrivo: Nel tratto più duro, attacca. Una frustata che spezza la resistenza di chiunque provi a seguirlo. Le gambe bruciano, la ghiaia scivola sotto le ruote, ma lui è un’ombra irraggiungibile.
Ultimi metri verso Piazza del Campo: Siena lo accoglie come si fa con i Re. L’ultimo tratto in pavé, gli ultimi colpi sui pedali, l’urlo della folla. Braccia al cielo, Tadej è nella storia.
Ha vinto. Contro la sfortuna, contro la strada, contro i limiti umani. Questa non è stata solo una corsa. È stata la consacrazione di una leggenda.